Compenso dell’amministratore: deve essere indicato nell’atto di nomina a pena di nullità

La Redazione
02 Luglio 2025

L’amministratore di condominio, all’atto di accettazione della nomina o del suo rinnovo, deve specificare in maniera analitica e a pena di nullità della stessa, l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta.

Il contratto tra amministratore e condominio deve necessariamente contenere, a pena di invalidità, un documento approvato dall’assemblea recante, anche mediante richiamo a un preventivo espressamente indicato come sua parte integrante, la specificazione dell’importo dovuto a titolo di compenso con l’indicazione delle singole voci di cui si compone.

Tale specificazione non può ritenersi implicita alla delibera di approvazione del rendiconto (cfr. Cass. n. 12927/2022) e, in sua assenza, nessun compenso è dovuto all’amministratore, non essendo il credito esigibile.

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