Nesso di causa fra la lesione subita e l’errata esecuzione delle fasi operatorie

La Redazione
08 Luglio 2025

La controversia in esame prende avvio dopo che la ricorrente si sottoponeva ad un intervento di innesto di due impianti dentari presso il Centro dentistico di fiducia. Durante l’esecuzione dell’intervento, la paziente aveva riferito al medico un forte dolore e, al termine, gli aveva rappresentato il timore della lesione di un nervo; tornata a casa, dopo l’applicazione del ghiaccio, il dolore alla parte destra si era ridimensionato, mentre quello alla parte sinistra era rimasto inalterato; a fronte del fastidio persistente, qualche giorno dopo il Dottore che le aveva eseguito l'intervento aveva prescritto alla ricorrente una TAC mandibolare. La ricorrente aveva eseguito subito l'esame e aveva sottoposto il referto ai professionisti del Centro Odontoiatrico, i quali l’avevano rassicurata; tuttavia, stante la permanenza del dolore, la ricorrente si era rivolta a un medico esterno alla struttura, il quale aveva riscontrato una lesione del nervo alveolare di sinistra cagionata dall’installazione dell’impianto dentale. A fronte di ciò, la paziente si era rivolta al medico legale per ottenere una valutazione del danno biologico permanente e temporaneo subito che aveva riscontrato l’esistenza di un nesso di causa fra la lesione del nervo alveolare e l’errata esecuzione delle fasi operatoria e post operatoria.

La condotta del medico è riconducibile alla fattispecie della colpa grave e che non risulta un’eccezionale devianza del sanitario dal programma condiviso di tutela della salute della ricorrente, la responsabilità per i danni su accertati deve essere ripartita in pari misura tra le parti resistenti, con la conseguenza che, a fronte della delimitazione del rischio alla quota riferibile all’assicurato, il credito risarcitorio riferibile anche all’assicuratore, in solido con l’assicurato. Ne consegue che l’assicuratore deve essere condannato, in solido l’assicurato, al pagamento di una somma quale quota del credito oggetto della condanna nei confronti della struttura e del medico.

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