Nesso di causa fra la lesione subita e l’errata esecuzione delle fasi operatorie
08 Luglio 2025
La condotta del medico è riconducibile alla fattispecie della colpa grave e che non risulta un’eccezionale devianza del sanitario dal programma condiviso di tutela della salute della ricorrente, la responsabilità per i danni su accertati deve essere ripartita in pari misura tra le parti resistenti, con la conseguenza che, a fronte della delimitazione del rischio alla quota riferibile all’assicurato, il credito risarcitorio riferibile anche all’assicuratore, in solido con l’assicurato. Ne consegue che l’assicuratore deve essere condannato, in solido l’assicurato, al pagamento di una somma quale quota del credito oggetto della condanna nei confronti della struttura e del medico. |